La spedizione con pagamento in contrassegno, chiamata anche procedura di invio ed emissione a distanza, altro non è che una transazione economica che permette di pagare l’acquisto nel momento in cui si riceve la merce. Il pagamento del contenuto del pacco quindi avviene proprio nel momento in cui il corriere effettua la consegna e può avvenire in contanti o tramite assegno circolare.
Tieni a mente che questo avviene alla consegna e non all’apertura del pacco: perciò il pagamento in contrassegno è soggetto al medesimo rischio di truffa delle altre formule di pagamento. Come in tutte le tipologie di spedizione, anche per quella in contrassegno, se pensi che il pacco non corrisponda a ciò che hai acquistato, l’unico modo per salvaguardarsi è quello di non accettare la consegna. O ancora meglio, se non sei sicuro del portale in cui acquistare, è meglio prevenire possibili truffe affidandoti a siti web e venditori con buone recensioni da parte degli utenti.
Detto questo, la spedizione con pagamento alla consegna è una delle soluzioni che possiamo utilizzare per spedire o ricevere pacchi sia all’interno dei confini italiani che al di fuori da essi. Il contrassegno infatti resta un caposaldo del mondo della compravendita online ed è un servizio messo a disposizione dalla maggior parte dei fornitori di spedizioni (corrieri e servizi postali), dai principali marketplace nazionali e internazionali e da molti negozi online e fisici.
Effettuare una spedizione con modalità di pagamento in contrassegno, oltre ad essere comodo è anche molto semplice. Nonostante il procedimento per usufruire di questo servizio vari da azienda ad azienda e da un negozio ad un altro, possiamo ugualmente definire quattro passaggi fondamentali:
1. L’utente online, una volta che ha inserito nel carrello ciò che vuole acquistare, procede all’ordine e seleziona come opzione il contrassegno nel pannello dedicato ai metodi di pagamento.
2. La scelta viene comunicata al mittente (venditore) attraverso il sistema di gestione delle vendite (se vuoi vendere come privato attraverso eBay, abbiamo raccolto dei suggerimenti che potrebbero esserti utili). Il mittente a questo punto imballa la merce e contatta il corriere per prenotare il ritiro, indicando nel modulo apposito che la spedizione è a carico del destinatario. Nel modulo, o finestra in caso di spedizioni online, vengono anche inserite le informazioni relative all’importo da incassare (in numeri e lettere) e la modalità di riscossione del pagamento (contanti o assegno circolare).
3. Il corriere ritira il pacco e la documentazione per il transito del collo e procede alla consegna, in base alle modalità scelte per la spedizione tramite vettore. Una volta a destinazione, l’incaricato in fase di consegna provvederà a riscuotere la somma indicata sulla lettera di vettura.
4. L’azienda scelta per la spedizione provvede, secondo le tempistiche dichiarate, ad accreditare al mittente quanto riscosso dal corriere.
Questo è il funzionamento in caso di transazione tra venditore-compratore. Se la spedizione a carico del destinatario invece è fatta tra privati, come nel caso di un acquisto fatto per un amico o un parente che non ha familiarità con gli acquisti online tantomeno con pagamenti tramite bonifico online o Paypal, i passaggi sono più meno gli stessi. Ciò che cambia e che non saremo noi a ricevere la merce acquistata e quindi, nella compilazione dei dati, dobbiamo ricordarci di inserire correttamente quelli del destinatario.
Come abbiamo visto, la spedizione in contrassegno è molto semplice da realizzare: pochi click e l’acquisto si paga alla consegna senza dover fornire dati di carte di credito e conti correnti. Questo servizio però non rientra nei servizi standard delle aziende spedizioniere e per poterne usufruire è necessario pagare una tariffa extra. Ogni vettore ha un suo listino di prezzi per questo servizio aggiuntivo, e dei limiti ben definiti per l’importo massimo che è possibile ritirare alla consegna. Importo che non può in nessun caso superare i 2.999,00 € come previsto dalla Legge di bilancio per normare il riciclaggio di denaro secondo il Decreto n. 90/2017.